Roma, 25 sett 2025 – L’allarme è stato lanciato dalla FAISA CISAL.
Il Segretario Generale, Mauro Mongelli, dopo l’analisi della situazione della Campania, ha denunciato la fragile tenuta del sistema e l’urgenza di interventi concreti.
“Il trasporto pubblico locale vive una fase di estrema fragilità – ha detto Mongelli – non possiamo permettere che il diritto alla mobilità venga sacrificato, nonostante l’impegno profuso dai suoi addetti e gli interventi posti in essere dal Governo”.
Il nodo centrale resta la consistenza del Fondo Nazionale TPL, da anni soggetto a mancata indicizzazione.
“I 120 milioni stanziati per il 2025 sono un intervento una tantum, del tutto insufficiente: le risorse devono almeno diventare strutturali per fermare il progressivo definanziamento del settore”, ha sottolineato Mongelli.
“Una questione cruciale riguarda la discussione relativa all’autonomia differenziata e la possibile mancanza di un vincolo di utilizzo dei fondi destinati al TPL.
Senza una norma chiara che obblighi le Regioni a impiegare quelle risorse esclusivamente per il trasporto pubblico, il rischio è che vengano dirottate altrove, aggravando l’attuale crisi del trasporto pubblico locale.
Per la FAISA CISAL, il TPL deve essere riconosciuto come spesa essenziale, con risorse adeguate, vincolate e garantite”, ha aggiunto il Segretario Generale (fonte Politicamentecorretto.com).
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